L’avvocato dei VIP, Daniela Missaglia, si scaglia contro Fedez: le rivelazioni inedite sulla separazione da Chiara Ferragni.
L’avvocato Daniela Missaglia, celebre matrimonialista, si è espressa per la prima volta su alcuni aspetti del divorzio tra Chiara Ferragni e Fedez. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’avvocatessa ha commentato le parole del rapper, che nella canzone Allucinazione collettiva allude a fatti personali legati alla separazione.
Le dichiarazioni di Missaglia su Fedez e i dissapori pubblici
La Missaglia ha reagito con fermezza: “Riportare fatti che dovrebbero rimanere in ambito riservato è molto triste e scorretto”, ribadendo la propria etica professionale che la contraddistingue nel settore legale.
Fedez, nella sua canzone, fa riferimento a un episodio delicato, parlando di un “tentato suicidio” che sarebbe stato usato contro di lui. La Missaglia, scelta dalla Ferragni come legale nella separazione, ha confermato di essere l’avvocato citato nel brano, senza però apprezzare l’inclusione di queste vicende personali nella musica del rapper.
“Ho mantenuto fino ad oggi un estremo riserbo e continuerò a farlo”, ha aggiunto la Missaglia, lasciando intendere il disappunto per il coinvolgimento in situazioni pubbliche di natura privata.
La Ferragni, Fedez e il delicato tema dei figli
Nell’intervista, Missaglia ha parlato del rapporto professionale instaurato con Chiara Ferragni, descrivendola come “una persona semplice ed educata”, attenta alla tutela dei figli. L’avvocato ha chiarito di aver concordato con la Ferragni una posizione precisa sull’esposizione dei minori sui social media: “Sposo la linea del Garante della privacy di non esporre i minori”.
Tuttavia, la Missaglia non ha evitato una stoccata a Fedez, notando come il cambiamento improvviso sulla gestione della privacy dei figli sembri tardivo e, forse, strumentale.
Clienti illustri e riservatezza: i segreti del successo di Daniela Missaglia
La carriera della Missaglia è costellata di nomi di grande rilievo, come Gigi Buffon, Naomi Campbell, e Nina Moric. L’avvocato si è sempre distinta per un rigore deontologico che l’ha resa una figura di riferimento. Tra i motivi del suo successo, spicca la riservatezza verso le questioni private dei clienti, che la Missaglia considera un punto fermo della propria attività.